Che cos'è il CBD?

IL CBD, ovvero il cannabidiolo, è uno dei più di cento cannabinoidi che si trovano all’interno della pianta di canapa.

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Questa pianta appartiene alla famiglia delle Cannabacee. Devi sapere che il CBD veniva utilizzato nella medicina antica già migliaia di anni fa. Ma cosa ha reso questo composto chimico così famoso, non solo in Italia, ma in tutto il mondo?
Il Cannabidiolo è ampiamente conosciuto per le sue proprietà benefiche che possono aiutare a trattare il dolore, ridurre le infiammazioni e alleviare stress, ansia e depressione.
È spesso utilizzato in ambito medico per gestire malattie neurodegenerative come l’epilessia, combattere la nausea, stimolare l’appetito e persino rallentare la progressione del cancro.

Il suo valore terapeutico è strettamente collegato al modo in cui il nostro cervello funziona. L’organismo comprende già un sistema endocannabinoide, che è composto da recettori che regolano diverse funzioni, come quelle psicologiche o immunitarie. Quando i recettori non funzionano bene, l’utilizzo della canapa aiuta a regolare i segnali nervosi e a riequilibrare l’organismo

Il Sistema Endocannabinoide

Gli endocannabinoidi sono molecole che vengono prodotte e rilasciate dal nostro organismo “su richiesta”, in risposta cioè a degli stimoli (ad esempio dolorosi, emotivi, infiammatori) che provengono dall’ambiente esterno. Una volta prodotti e rilasciati, gli endocannabinoidi attivano i recettori CB(CB1 e CB2), per trasmettere dei segnali alle cellule, coordinare una risposta adeguata e riportare l’organismo al suo “equilibrio dinamico”. Poi, una volta eseguita la propria funzione, gli endocannabinoidi vengono distrutti. Inoltre, il Sistema Endocannabinoide regola lo sviluppo neurologico, la nostra capacità di apprendere e ricordare grazie alla sua capacità di modificare o creare nuove connessioni tra le cellule nervose.

A questo, si aggiunge la capacità di modulare l’attività del sistema immunitario, l’azione antinfiammatoria, la regolazione dell’umore, del sonno, dello stimolo della fame, così come la percezione del dolore. Il CBD ha la capacità di interagire positivamente con il nostro Sistema Endocannabinoide. In che modo? Con una funzione “regolatrice” o “moderatrice”. In pratica, il CBD è in grado di regolare, perfezionandoli, i processi già in atto nell’organismo. Inoltre, il Sistema Endocannabinoide regola lo sviluppo neurologico, la nostra capacità di apprendere e ricordare grazie alla sua capacità di modificare o creare nuove connessioni tra le cellule nervose. A questo, si aggiunge la capacità di modulare l’attività del sistema immunitario, l’azione antinfiammatoria, la regolazione dell’umore, del sonno, dello stimolo della fame, così come la percezione del dolore. Il CBD ha la capacità di interagire positivamente con il nostro Sistema Endocannabinoide.

In che modo? Con una funzione “regolatrice” o “moderatrice”. In pratica, il CBD è in grado di regolare, perfezionandoli, i processi già in atto nell’organismo. Nel momento in cui si verificano “squilibri”, disfunzioni o scompensi, il CBD potrebbe intervenire tempestivamente e contribuire a ripristinare l’equilibrio perduto, sostenendo e rafforzando il principale attore nel recupero di questo equilibrio, ovvero il Sistema Endocannabinoide. Il tutto in maniera naturale e senza il rischio di incorrere in effetti collaterali! Infatti, a differenza del THC, il CBD non ha effetti psicotropi sul cervello.